

La sfida è di quelle importanti: competere sui mercati esteri e portare la qualità dell’Italia nel mondo. A circa un anno e mezzo dalla nascita, su iniziativa del fondo Clessidra, il polo Botter-Mondodelvino si presenta con un nuovo nome. Si chiamerà Argea, dall’unione delle parole arte e gea (terra): arte della terra. Considerando i conti economici, si tratta del primo gruppo vitivinicolo privato italiano, con quasi 420 milioni di euro di ricavi nel 2021 (+18%), realizzati per oltre il 90% all’estero. Il 2022 dovrebbe chiudere a quota 440 milioni di euro. La holding, partecipata e gestita dal fondo Clessidra (56% del capitale), dalle famiglie Botter (40,5%) e Martini (2%) e dal management (1,5%), ha annunciato con il suo amministratore delegato, Massimo Romani, un piano di investimenti da 50 milioni di euro che consentirà di crescere sia in maniera organica sia con acquisizioni in Italia e all’estero: “Vogliamo rappresentare una grande opportunità per il vino italiano”.
Argea: gli obiettivi e il piano di espansione
Entro il 2025, Argea prevede di portare i ricavi da 420 a 550 milioni di euro, con uno sviluppo in Nord America ed Europa che porterà i fatturati da 210 a 270 mln, con 220 milioni di bottiglie prodotte rispetto ai 170 mln attuali. Il piano prevede anche “ingenti investimenti di marketing”, ha annunciato il responsabile marketing, Enrico Gobino. Tra le azioni del piano, il consolidamento degli attuali mercati: Usa, Germania, Nord Europa e Far East. L’Horeca sarà un canale su cui agire: i ricavi di Argea, infatti, sono oggi legati a Gdo e retail per l’84%, con l’Horeca ad appena 14%, con un 1% di e-commerce stimato entro il 2025 a 30 mln di euro dai 5 attuali.
Il Gruppo ha 6 sedi produttive distribuite tra Romagna, Piemonte e Veneto, conta numerosi partner viticoli da Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Puglia e Sicilia, e intende puntare sulla sostenibilità. L’intenzione è raggiungere in pochi anni gli obiettivi dell’Ue per il 2030. Previsti monitoraggio e promozione in tutte le aziende: da Barone Montalto, a Cuvage, da Ricossa a Poderi Dal Nespoli, Botter, Masseria Doppio Passo e al marchio Mondodelvino. Tutti elementi che contribuiranno a costruire quella “massa critica indispensabile” ha dichiarato Andrea Ottaviano, amministratore delegato di Clessidra “per competere su un mercato globale ogni giorno più complesso”.
Argea in cifre
- 440 mln stima ricavi 2022
- 170 mln bottiglie
- 95% export
- 6 siti in 4 regioni
- oltre 500 collaboratori
a cura di Gianluca Atzeni
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